sabato 6 dicembre 2008

mobbing

riguardo al post di Paola (http://paolafioreblog.blogspot.com/) sulla definizione di mobbing e sul disagio che provoca ho trovato un link molto interessante:

http://www.studiodipsicologiadellavoro.it/default.asp?sarea=69 :
Il disagio psicologico sul posto di lavoro: Il MOBBING
"Da alcuni anni nel panorama mondiale ed europeo è in corso una analisi sulle cause del disagio psicologico e sul Mobbing che può provocare danni economici e sociali sul posto di lavoro .
CHE COS’E’ IL MOBBING ?
La parola mobbing deriva dal verbo inglese “ to mob “ ( assalire con violenza ) preso in prestito dall’Etologia , che venne introdotto da Konrad Lorenz , che lo utilizza per indicare il comportamento aggressivo di alcune specie di uccelli nei confronti dei loro contendenti che tentano di assalirne il nido .
La prima persona che cominciò a studiare il Mobbing come “ violenza psicologica nel luogo di lavoro “ ed in quanto tale responsabile di patologie per chi lo subisce , è stato lo psicologo tedesco Heinz Leymann che nel “ 1986 “ illustro in un libro , le conseguenze soprattutto sulla sfera neuro-psichica , di chi è esposto ad un comportamento ostile protratto nel tempo , da parte di superiori o dei colleghi di lavoro .
Non esiste una definizione univoca del fenomeno del Mobbing dal momento che , trattandosi di un fenomeno dalle molteplici sfaccettature , le definizioni in uso risentono dei particolari punti di vista di chi le esprime .
In questa sede , ci si richiama alla definizione descritta da Leymann il quale sostiene che “ il terrore psicologico o mobbing lavorativo “ consiste in una comunicazione ostile e non etica diretta in maniera sistematica da parte di uno o più individui generalmente contro un singolo individuo che , a causa del Mobbing , è spinto in una posizione di cui è privo di appoggio e di difesa ed è costretto a subire vessazioni ed angherie da parte dei suoi superiori .
Queste azioni si verificano con una frequenza piuttosto alta ( almeno una volta alla settimana ) e su un lungo periodo di tempo ( una durata di almeno sei mesi ) . Dalla definizione del suo fondatore emerge con chiarezza che si può correttamente parlare di Mobbing quando lo scenario è il luogo di lavoro ed esiste il requisito temporale : le violenze psicologiche devono essere regolari , sistematiche e durare nel tempo .
E’ evidente che chi subisce il Mobbing ha paura di perdere il suo posto di lavoro e non può abbandonarlo . In effetti spesso il Mobbing viene messo in atto con il solo scopo di incutere timore e di “ poter licenziare impunemente “ un dipendente .
QUALI SONO LE COSEGUENZE PSICOLOGICHE E I DANNI PSICO-FISICI DEL MOBBING ?
Sul piano fisico è tutto l’organismo ad essere coinvolto : i disturbi infatti , possono riguardare il cervello , la pelle , gli occhi , il collo , le spalle , gli arti , il cuore , l’apparato digerente e quello respiratorio , l’apparato riproduttivo e sessuale , il sistema immunitario . Nei soggetti interessati , si è inoltre riscontrata una maggior vulnerabilità alle malattie . Sul piano della sfera emotiva , le azioni di violenza psicologica in ambito lavorativo , determina nel soggetto che le subisce , tutta una serie di disturbi psicologici e tutta una serie di problematiche ed in particolare : crisi esistenziale , crisi relazionale , crisi economica .
Ricordiamo a titolo puramente indicativo , quali sono i disturbi psicologici e i disturbi psico-somatici che sono stati riscontrati nei soggetti che sono vittime del Mobbing : Ansia , paura , attacchi di panico , tensione , agitazione , nervosismo , inquietudine , insicurezza , insoddisfazione per il proprio lavoro , apatia , svogliatezza , stanchezza , tristezza , malinconia , depressione , pensieri ossessivi , vuoti di memoria , mancanza di concentrazione mentale , preoccupazioni , timore di perdere il proprio posto di lavoro , rabbia , difficoltà di alimentazione o di sonno , abuso di droga o di alcolici , ipertensione , disturbi cardiocircolatori , disturbi gastro-intestinali , disturbi sessuali , disturbi del comportamento , difficoltà nelle relazioni interpersonali . "

qui viene spiegato ulteriormente cos' è il mobbing e quali sono le conseguenze.
quando un persona viene mobbizzata non si rende conto subito, ma pian piano di questo circolo vizioso ed è qui che sorge il problema: se una persona non si rende in tempo conto di essere stata mobbizzata o peggio, non vuole rendersene conto, i disturbi e le conseguenze che subisce possono protrarsi per molto, molto tempo

ascolto attivo (7 regole dell'ascoltare)

commenti al post dell'ascolto attivo di: http://irene85-irene.blogspot.com/
in merito alle sette regole dell'ascoltare volevo fare una riflessione: nell'ascolto attivo si cerca di comprendere ciò che l'altro sta dicendo cercando di mettersi nei suoi panni. inoltre una cosa fondamentale dell'ascolto attivo è il non emettere giudizi riguardo al contenuto, tuttavia siamo liberi di esprimere dei consigli e delle riflessioni sull'eventuale problema. un'altima riflessione: il comportamento non verbale è molto importante quando si ascolta una persona perchè grazie ai segnali non verbali si trasmettono le sensazioni, i sentimenti,...
un link molto completo riguardo all'ascolto attivo è questo:
http://shakespeareinlove.splinder.com/tag/udire+o+ascoltare